Tra le tante maturazioni che l'emergenza Covid-19 ha comportato, un ruolo di primo piano riveste anche il ricorso alle app. Le app per contenere il contagio, e in particolare "Immuni", sono state certamente nel mirino delle polemiche, ma non sono le uniche al centro dell'attenzione degli utenti. Delivery, Fitness e file ai supermercati: sono solo alcuni dei servizi e delle attività più praticate dagli Italiani in questi mesi di quarantena attraverso gli smartphone. Scopriamo allora le app popolari al tempo del Covid-19.
L'emergenza non ha messo a dura prova solamente la salute e il senso di responsabilità degli italiani. È innegabile il senso di pericolo e la preocuppazione relativa alla situazione economica e al futuro che hanno colto di sorpresa tutti noi e che continuano ad accompagnarci. Queste ansie, unite allo stravolgimento della routine, alla convivenza forzata spesso in pochi metri quadri e al distanziamento sociale, hanno generato non poco stress negli Italiani, come dimostra il boom di app legate al fitness e alla meditazione.
In realtà, le app legate alla salute e al benessere non sono una novità. La diffusione degli smart watch che monitorano le prestazioni fisiche ne è un chiaro segnale. Questa tendenza si inserisce in un più ampio quadro di digitalizzazione dei pazienti, come abbiamo analizzato parlando di servizi sanitari.
Inoltre, secondo uno studio Deloitte, sono disponibili sul mercato oltre 3.000 appsalute e benessere, sia a livello fisiche che mentale. In questi giorni di crisi e isolamento, molte realtà del settore hanno deciso di mettere a disposizione degli utenti alcuni servizi "terapeutici". Tra le app rilasciate durante la crisi del Coronavirus, possiamo citare Headspace, una piattaforma che offre sessioni di meditazione guidate, sia attraverso il web che per mezzo di app. In questo periodo Headspace ha realizzato la raccolta Weathering the Storm. Un altra realtà è Calm. Quest'app contribuisce a conciliare il sonno attraverso musica, storie e sessioni di meditazione. Inoltre, l'app è stata integrata con contenuti e consigli per ridurre l’ansia che in questi giorni ha colpito sia adulti che bambini.
HealthTunes propone invece un servizio di streaming audio per migliorare la salute fisica e mentale degli utenti. Ogni giorno la piattaforma condivide una playlist musicale terapeutica finalizzata ad alleviare ansia e stress causati dall'emergenza sanitaria.
Non direttamente legata alla meditazione, ma certamente inerente il benessere e la salute psicologica è l'app lanciata per denunciare le violenze domestiche subite durante l'emergenza. Si tratta in realtà di un ampliamento delle funzionalità presenti su un'app realizzata dalla Polizia di Stato per gli studenti che avessero assistito ad episodi di bullismo o di spaccio. L'applicazione consente di inviare messaggi e immagini in tempo reale agli operatori della polizia, essendo automaticamente geolocalizzati o inserendo manualmente l'indirizzo.
Oltre a servizi quali Glovo e Deliveroo che hanno confermato e consolidato la propria penetrazione tra le abitudini degli utenti, si sono affacciate nuove startup. Ad esempio l'app di prenotazione taxi Wetaxi, già ampiamente attiva, ha lanciato in questo periodo un nuovo servizio: la consegna delle merci a domicilio, in taxi. Non solamente la spesa: WeTaxi Delivery consente di spedire qualunque tipo di merce da un angolo all'altro della città attraversi i taxi, con lo scopo di ridurre al minimo gli spostamenti delle persone e assicurare un certo numero di corse ai tassisti. Lanciata il 18 marzo, in pochi giorni ha visto raddoppiati i propri download. Il funzionamento è assai semplice: in seguito all'ultimo release dell'app è possibile cliccare sull'icona corrispondente a WeTaxi Delivery e prenotare giorno e orario di ritiro. Ovviamente, l'app tiene a precisarlo, l'intera flotta rispetta i parametri di sicurezza imposti per legge.
Supermercato24, Spesa a domicilio promossa dal comune di Milano, ma anche i progetti di "spesa sospesa" sono tutte iniziative a forte vocazione locale, più o meno nuove, che in questi giorni si sono trasformate in veri e propri punti di riferimento per tutti i consumatori.
Per rimanere in tema di beni di prima necessità, anche recarsi al supermercato si è trasfermata in un'impresa collettiva (parecchio titanica). Per questo sono fiorite numerose app popolari che informano gli utenti sulle file nei supermercati vicini e i temi d'attesa stimati ... un po' come Waze e il traffico stradale. Non solo per rendere meno estenuante l'"ora d'aria" del supermercato, ma anche per evitare assembramenti, è stata creata l'app DoveFila.
Come già accennato, il servizio, attivo in tutta Italia e fruibile da qualunque dispositivo collegato ad Internet, permette di conoscere tempi d'attesa e il numero esatto delle persone in fila presso ogni supermercato. DoveFila si appoggia alla tecnologia di DoveConviene, l’app destinata ad offerte e volantini nei negozi sul territorio nazionale.
Le app di incontri sono e rimangono fra le più scaricate negli store, nonostante qualche perdita in borsa e nonostante il fatto che in Italia, secondo Statista, si è registrato un calo dei download nell'ultimo bimestre. Una contrazione però abbastanza fisiologica per le piattaforme basate sulla prossimità geografica. Once ha rilasciato la funzione "Passport". «La nostra speranza – riporta il comunicato – è che ognuno utilizzi la funzione per trasportarsi virtualmente in un’altra parte del mondo, fuori dalla quarantena. Potrete visitare le persone nella loro città natale, città universitaria o città gemellata e incontrare chi, in tutto il mondo, vive la stessa situazione. Se non altro, potrete imparare a dire “ciao” in un’altra lingua». Tinder, introduce i video live per dare ai propri iscritti la possibilità di vedersi online e parlare in tempo reale.
Insomma, un quadro che rende sempre più chiara la tendenza degli utenti a fare affidamento a servizi offerti attraverso app immediate e fortemente legati alla geolocalizzazione. Una dimensione locale che, paradossalmente, il digitale ci ha fatto riscoprire. Anche noi di l blog di KeyAssociati abbiamo voluto mettere a disposizione delle comunità locali la nostra competenza, andando ad intercetare un aspetto tradizionalmente poco associato alle prospettive digitali come l'affluenza nelle chiese. In questi giorni sentiamo sempre più parlare di accessi contingentati anche nei luoghi di culto e questo ci ha dato l'imput per ideare una nuova app dedicata alla possibilità di organizzare turnazioni nei luoghi pubblici, come chiese ma anche parrucchieri e ristoranti.
Siete curiosi di scoprire in cosa consista questo progetto? Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sull'evoluzione della nostra app!
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