L'edizione 2019 dei Cannes Lions che ha appena chiuso i battenti ha segnato un momento importante nella storia di questi premi. Per la prima volta sono state infatti introdotte due categorie dedicate al digitale e all’innovazione tecnologica.
Se la creatività è sempre stata la divinità intorno alla quale i progetti in gara hanno gravitato, quest’anno è subentrata un’ulteriore musa a decretare i vincitori: l’attenzione verso tematiche sociali. D’altronde la comunicazione non può che essere lo specchio dei tempi e in questo momento la sensibilità dei consumatori è orientata verso temi come la salvaguardia dell’ambiente, l’integrazione e le diversità di genere. I brand avvertono più forte che mai la propria social responsability.
Oltre ad un legame etico, i marchi hanno ben introiettato l’importanza di instaurare un’affinità sentimentale con i propri consumatori. La tendenza emersa da questa 66esima edizione dei Cannes Lions è l’affermazione dell’uso di app e molteplici device nel racconto di un brand.
Ma delineato questo doveroso quadro complessivo, vediamo quali agenzie di comunicazione si sono aggiudicate l’ambito premio.
Vince il New York Time con “The Truth Is Worth It”, realizzato dall’agenzia Droga 5.
60 secondi per 5 soggetti che raccontano il giornalismo libero e di qualità; un video che vuole rendere omaggio alla fatica, alla perseveranza e al coraggio di reporter disposti a tutto per il valore della verità. “The Truth Is Worth It” rivendica il duro lavoro che si cela dietro un articolo di approfondimento, solitamente oscurato dal titolo sulla testata.
Vince Burger King con "Whopper Detour" realizzato dall’agenzia FCB New York.
Neanche questa volta Burger King si è esentato dal punzecchiare il suo principale competitor McDonald e ha affondato decisamente il colpo; d’altronde ormai ci aspettiamo continuamente stoccate dall’una e dall’altra parte in questo duello all’ultimo cheeseburger, ma per il 2019 Burger King ha inflitto la stoccata finale.
Protagonista è un'app che consente alle persone di ordinare un sandwich Whopper ad 1 centesimo. E fin qui sarebbe tutto abbastanza prevedibile. Ma come attivare l’offerta?
Attraverso la geolocalizzazione i clienti affamati erano "costretti" a richiedere il panino di Burger King proprio da McDonald. Certo, si consumava la benzina, ma tanto il panino sarebbe costato solo 1 cent!
Vince Mars Australia con “The Lion’s Share” realizzato dall’agenzia Clemenger BBDO Melbourne.
Tra le tematiche di sensibilizzazioni più sentite c’è sicuramente la difesa degli animali. Si tratta di un'iniziativa per la conservazione della fauna selvatica sostenuta dalle Nazioni Unite. La raccolta fondi è molto semplice: richiede agli inserzionisti lo 0,5% della spesa dei loro media ogni volta compaiano immagini di animali in una loro pubblicità. I soldi così raccolti saranno impiegati per difendere, curare le specie in estinzione e preservarne gli habitat.
Vinta da Nike con "Dream Crazy", realizzato dall’agenzia Wieden + Kennedy Portland.
Il giocatore di football USA Colin Kaepernick è diventato il simbolo della protesta contro gli abusi della polizia ai danni degli afroamericani da quando rimase seduto durante l'inno nazionale, facendo il giro del mondo e diventando un esempio per molti altri atleti.
Le polemiche, fomentate del presidente Trump, hanno fatto sì che rimanesse senza squadra. Di tutta risposta Nike ha scelto proprio Kaepernick come volto della campagna di celebrazione dei 30 anni del payoff "Just do it", perché si deve "Credere in qualcosa, anche se questo significa sacrificare tutto".
Hanno vinto Gazeta.pl, Wavemaker, Mastercard e BNP Paribas con "The Last Issue Ever" realizzato dall’agenzia VMLY & R Poland Warsaw.
In Polonia, The Weekend è stata per quasi 30 anni la rivista porno per eccellenza; un punto di riferimento che presentava una donna stereotipata, vista esclusivamente come oggetto del desiderio. Quando nel 2018 la rivista porno è stata messa in vendita, la piattaforma Gazeta.pl in collaborazione con Mastercard e BNP Paribas hanno colto l'occasione per rivendicare la figura femminile. "The Last Issue Ever" stimola una nuova educazione di genere, contestando la cultura sessista e maschilista, dando finalmente voce – e non solamente corpo – alle donne.
Vinta da March for Our Lives con "Generation Lockdown" con l’agenzia McCann New York.
Come affrontare una sparatoria a sangue freddo? A spiegarlo è un esperta del protocollo sulla sicurezza delle armi: una bambina.
Negli Stati Uniti le esercitazioni sui comportamenti in caso di attacco armato sono purtroppo diventate di routine. La critica è contro la classe politica che costringe milioni di bambini ad imparare come affrontare una sparatoria, piuttosto che impedire che le pistole finiscano in mani non sicure. Questo è l’inaccetabile paradosso che "Generation Lockdown" vuole denunciare.
Vince Nike "Air Max Graffiti Store" insieme all’agenzia AKQA San Paolo, Brasile.
La sfida è stata fondere tecnologia e creatività per incrementare le vendite, attingendo alla street art in Brasile. La Nike ha chiesto agli artisti di San Paolo di rappresentare i propri personaggi nei graffiti con ai piedi la nuova collezione Air Max. Attraverso un'app appositamente creata, Nike ha invitato i clienti a geolocalizzarsi in prossimità dei graffiti per completare l'acquisto.
Vince Black & Abroad con "Go Back to Africa" in collaborazione con FCB / Six Toronto.
Black & Abroad è una società specializzata in esperienze di viaggio per i gente di colore. La triste scoperta è stata che ogni minuto, sui social media, viene pubblicata la frase discriminatoria "torna in Africa". Il bisogno era di creare un nuovo modo di pensare all'Africa, privandola di pregiudizi e odio razziale. Così, ad ogni "torna in Africa" è stata accostata una bellissima immagine del continente con l'hashtag #GoBackToAfrica, acquistando così un significato del tutto opposto all'originale dispregiativo.
Vince Volvo con "The EVA Initiative" creato da Forsman e Bodenfors Svezia.
Volvo ha presentato i dati sugli incidenti a partire dagli anni '70 ed emerge che le donne sono più predisposte degli uomini a subire lesioni durante un incidente. Come mai? In parte perché i manichini utilizzati per i crash test hanno corportatura maschile. Lo scopo della campagna è stato diffondere questi dati in tutte le case automobilistiche, in modo da incentivare la sicurezza libera da genere, dimensioni e peso; una spinta ad integrare dati, tecnologia e creatività per il bene della società.
Vince HBO "Westworld: The Maze" in collaborazione con l’agenzia 360i New York.
Per promuovere la seconda stagione della serie Westworld, si è fatto ricorso ai dispositivi Alexa per creare un’esperienza di gaming immersivo. Un’esperienza a 360 gradi, che ha coinvolto storytelling, audio e tecnologia.
Il nostro paese quest’anno non ha brillato; sono stati pochi i Lions assegnati e tutti vinti dall'agenzia Publicis che ha conquistato un secondo posto sia nella categoria Film con "Unmissable" per Heineken che nella categoria Brand Experience&Activation con “Ha(u)te Couture” per Diesel; inoltre ha vinto un oro per il settore Social&Influencer con il soggetto “Be a Follower”. E per citarne un altro ancora, Publicis si è aggiudicato un Argento con la campagna “Lessons for good” per Leroy Merlin e un Bronzo nella categoria Outdoor per Coca Cola con "The Sign".
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Fonte: ninjamarketing.it
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